Nasci di Nuovo

 

      "Nascere di Nuovo" fra le montagne delle Serre Calabre

 

 

 

GIORNALINO "NASCI DI NUOVO" N°44

PAGINA 3


 

 

Un suo compagno di scuola, comprensibilmente incuriosito, gli sedeva spesso a fianco, con un blocco notes, ed annotava le sue frasi. È superfluo aggiungere che Lino non aveva mai studiato né praticato l’inglese.

Non ricordo però se mi avvidi di questo sorprendente particolare in quella stessa sera, perché improvvisamente avevo cominciato a percepire qualcosa di ben più accattivante: la terribile e insieme meravigliosa presenza di Dio vicino a me. Ero perfettamente sveglio e cosciente e in qualunque istante avrei potuto fermarmi e andarmene: sapevo che gli altri mi stavano osservando, ma ciò non mi frenò, né mi influenzò. Finalmente avevo capito ciò che con tanta insistenza essi cercavano di spiegarmi inutilmente: qui non si trattava di un’altra religione o di un’altra dottrina più o meno giusta, qui c’era Dio in persona e così tutto diventava secondario dinanzi a Lui, che non conoscevo.

Decisi immediatamente di convertirmi a Cristo, che ora con estrema chiarezza vedevo morire sulla croce per me, ne fui commosso fino alle lacrime. Poi sentii che stavano pregando perché anch’io ricevessi l’esperienza pentecostale. Mi sentivo così incapace di esprimere a Dio la riconoscenza per avermi appena salvato e per la pace che ora sentivo invadermi; che quando mi accorsi che strane sillabe uscivano dalle mie labbra SAPEVO che era giusto così: solo lo Spirito Santo poteva darmi delle parole adatte per lodare e ringraziare convenientemente Iddio. Infatti, man mano che il mio nuovo linguaggio scaturiva mi sentivo più vicino a Dio e SAPEVO che le mie parole Gli erano gradite. Furono 30 o 40 minuti indimenticabili e non mi stancavo più di parlare in altre lingue e di goderne il beneficio. Un solo timore mi dava pensiero, la pace, la gioia, la comunione con Dio, sarebbero durate? La migliore risposta la ebbi al risveglio il mattino del giorno dopo. Appena aperti gli occhi cominciai a pregare e subito parlai in lingue e parallelamente mi sentii ripieno di pace e con la certezza assoluta che Dio era nella mia vita: Lo sentivo reale più di ogni altra cosa.

A scuola dovevo trattenermi perché avevo una gran voglia di parlare in lingue in ogni istante, qualche volta dovetti mettermi addirittura la mano sulla bocca. Qualche giorno dopo ebbi i primi dubbi, ma imparai subito a debellarli; bastava pregare e la conferma giungeva puntuale e tangibile al cuore.

Fui battezzato nello Spirito Santo il 18 Aprile del 1971 e da quel momento la mia vita fu completamente rivoluzionata. Ora i discepoli della Chiesa primitiva non mi sembravano più giganti sovrumani, erano solo persone che  avevano fatto una potente esperienza con Gesù e con lo Spirito Santo e da Dio stesso ricevevano la forza per fare tutto ciò che fecero. Il pensiero che Dio aveva dato a me lo stesso dono divino mi riempiva di fiducia e contemporaneamente di grande responsabilità: “riceverete potenza e mi sarete testimoni”.

D’altronde è facile e perfino piacevole comportarsi coerente­mente da cristiani quando si è tali, mentre è impossibile e frustrante per chi cerca di farlo con le proprie forze, come facevo io prima, senza i mezzi che Dio stesso offre.

In questi anni posso dire di avere visto centinaia di conversioni e battesimi nello Spirito Santo, molte guarigioni e vari interventi di Dio.

Concludendo mi permetto di fare un paragone fra la religione in generale ed il vero cristianesimo. La religione è l’insieme degli sforzi che l’uomo produce per arrivare ad un Dio che è lontano e sconosciuto, il Cristianesimo nasce e vive per ciò che Dio fa nella vita degli uomini, che vengono così a conoscerLo e a goderne, per grazia, la fruttuosa comunione.

Dall’appendice della tesi di Laurea in Lingue e Letterature straniere “La Nuova Pentecoste in America” di Nuccio Cavone

 


 

 


Chi è mai costui che comanda anche ai venti e all'acqua, e gli ubbidiscono?

Poi disse loro: "Dov'è la vostra fede?" Ma essi, impauriti e meravigliati, dicevano l'uno all'altro: "Chi è mai costui che comanda anche ai venti e all'acqua, e gli ubbidiscono?" (Luca 8:25)

Più di una volta nel vedere Gesù operare e parlare, i suoi discepoli si domandarono: “Chi è costui?”.

In questa occasione si trovavano su una barca nel mar di Galilea e furono colti da un turbine di vento e la barca si riempiva d’acqua e stavano per affondare, allora Gesù (che era con loro) sgridò i venti e i flutti che all’istante si calmarono, e si fece bonaccia. Ma essi, impauriti e meravigliati, dicevano l’uno all’altro: “Chi è mai costui?”.

Già…, chi è Gesù per te? Un famoso personaggio della storia? Un grande profeta? Un uomo importante?

Chi è Gesù?

Si può sapere chi è una persona senza conoscerla? Lui ti ama e vuole farsi conoscere da te, ma devi farlo entrare nella barca della tua vita, allora saprai chi veramente Egli è.

Pino Corapi (Satriano-CZ)


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