Nasci di Nuovo

 

      "Nascere di Nuovo" fra le montagne delle Serre Calabre

 

 

 

"Nasci di Nuovo!"  N°50- pagina 3


 

 

Voglio ringraziare il Signore per il miracolo che ha fatto in me, cambiando completamente la mia vita.

Da ragazzino avevo problemi in famiglia, mi sentivo incompreso, perciò trascorrevo molto tempo fuori casa facendo le mie esperienze di strada. A soli dodici anni ho iniziato ad assumere la prima droga: dell’anestesolo, un anestetico usato dai dentisti; dopo di che ho provato un po’ di tutto.

Quando presi la patente, cominciai a spostarmi nei paesi limitrofi per fare nuove amicizie, ma mai una giusta! Il gioco, il fumo e l'alcool erano diventati i miei amati vizi ma, dopo un po’, già non mi bastavano più. Ero diventato sempre più irascibile: per un nonnulla scattavo e trovavo un qualsiasi pretesto per litigare e usare le mani: era la legge della strada che mettevo in pratica.

Mi trascinavo in questo tipo di vita sempre più insoddisfacente, tanto che mi sono avvicinato al vizio delle carte da gioco e mi sono impelagato nei molti debiti: vivevo di notte e diventavo sempre più rabbioso e cattivo.

Niente ormai andava bene: oltre ai problemi in famiglia incominciavo ad avere problemi economici.

Un giorno mi parlarono di un Dio vivente, ma io non volevo ascoltare perché per me credere in Dio significava non vivere e, soprattutto dopo la morte di mio padre, Dio non poteva più esistere per me.

Così continuai ad essere un bestemmiatore incallito e cresceva in me una forte rabbia che mi portava ad essere scontroso con tutti, anche con la mia ragazza, alla quale dicevo moltissime bugie: ero un bugiardo patetico e ne soffrivo.

Tutto ciò fino al giorno in cui, dopo 48 ore di droga e gioco, indebitato fino al collo e aggravato dal fatto che in quel periodo non lavoravo (in quanto non ero certo un tipo affidabile), rientrai a casa distrutto: quella sera ero arrivato al culmine.

Mia madre, guardandomi in faccia, mi chiese cosa c'era che non andava, vedendomi spossato fisicamente e psicologicamente. Entrato in camera bestemmiando, mi stesi sul letto e cominciai a pensare come trovare i soldi che mi servivano. Proprio allora mi ricordai dell’Iddio vivente, di Colui che per me era solo un’utopia, ma che in quel momento rappresentava per me l'ultima spiaggia rimasta. Non sapendo pregare dissi a Gesù che, se mi voleva aiutare, ero lì…

Mi addormentai molto stanco, ma mi risvegliai al mattino gioioso, cantando, meravigliando me stesso e mia madre. Poco dopo parlai con mia cognata che, 10 anni prima, mi aveva parlato di Gesù, raccontandole l'esperienza fatta: mi sentivo tranquillo, non pensavo ai problemi di denaro che avevo, stavo bene! A lei chiesi come potevo fare per continuare a sentire quella pace che provavo; con sorpresa lei mi rispose che non dovevo fare niente: dovevo solo aprire il mio cuore come era successo nella mia cameretta.

Ho aperto così il mio cuore a Gesù e la mia vita è veramente cambiata. Il Signore mi ha tolto i vizi della bestemmia, del gioco, della droga, del fumo. A Lui chiesi un lavoro per onorare i debiti e me lo concesse.

Quando ho qualche problema il Signore mi ricorda: “Non temere io sarò con te” e oggi sento viva la presenza del Signore in me.

Ringrazio Dio perché prima ero morto e ora vivo; Lo ringrazio perché prima sguazzavo in un pantano fangoso ma ora sono con Lui, prima ero nelle tenebre, ora sono un figlio di luce. La mia vita è cambiata in meglio, perché il Signore dà tutto ciò di cui hai bisogno: basta chiederglieLo. Lo ringrazio per tutto ciò che mi ha dato e per quel senso di amore e timore che ha messo nel mio cuore; Lo ringrazio perché lo sento vicino a me.

Patrizio


Non cessate mai di pregare

 

1TESSALONICESI 5:17

La preghiera, è l’unico mezzo per comuni­care con DIO. Nella preghiera sincera, c’è tutto il desiderio di dire al SIGNORE, tutto quello che uno ha nel cuore. Come dice Paolo ai Tessalonicesi, non cessate mai di pregare Questo verso mi fa capire, che non dobbiamo pregare soltanto nel biso­gno ma sempre,  perché Dio vuole che gli confidiamo tutto, anche se lui ci conosce a fondo poiché vuole essere il nostro mi­gliore amico. Nella bibbia, ci sono molti esempi di preghiere, se leggiamo i salmi, e vediamo come Davide pregava; ma ab­biamo un meraviglioso esempio di Gesù  in LUCA 6:12

Se vogliamo veramente ricevere le benedi­zioni di DIO, quando preghiamo, non dob­biamo guardare l’orologio,  ma dobbiamo lasciare i nostri pensieri e le ansie dietro la porta. Facendo cosi,  permettiamo a DIO di benedirci, e saremo in grado affrontare tutto con  un nuovo vigore.

Anselmo Mammolenti  (Isca -  CZ)


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