Dal nono secolo, numerose divergenze dottrinali e culturali minano l’unità tra le chiese dell’Europa latina e quelle orientali di cultura greca.I punti sensibili riguardano le definizioni della fede cristiana (il credo): l’autorità suprema ed infallibile del papa, il concetto dell’Immacolata Concezione, il problema riguardante il matrimonio dei preti, ecc.Queste divergenze vengono rinforzate da ragioni politiche; Costantinopoli, sotto la dinastia macedone, non ha affatto voglia di cadere in balia delle nazioni europee, sottomettendosi a Roma.La tensione sale ed alla fine, il 16 luglio 1054, il patriarca di Costantinopoli viene scomunicato dal rappresentante di papa Leone IX.Questo avvenimento segna la rottura; la chiesa d’Oriente, sostenuta da un movimento popolare, si scrolla di dosso il dominio romano ed afferma la propria indipendenza cristiana creando la chiesa ortodossa.