Nasci di Nuovo

 

      "Nascere di Nuovo" fra le montagne delle Serre Calabre

 

 

 

 

LA GUARIGIONE DIVINA

"CREDIAMO ALLA GUARIGIONE DIVINA, SECONDO LE SACRE SCRITTURE: MEDIANTE LA PREGHIERA, L'UNZIONE DELL'OLIO E L'IMPOSIZIONE DELLE MANI" (ISAIA 53:4, 5; MATTEO 8:16, 17; I PIETRO 2:24; MARCO 16:17, 18; GIACOMO 5:14-16).

La guarigione divina è parte integrante del messaggio dell'Evangelo, consiste nella liberazione dalla malattia, provveduta mediante l'opera che Cristo ha compiuto sulla croce ed è privilegio di tutti i credenti. Infatti, Cristo "ha portato egli stesso i nostri peccati nel suo corpo, sul legno (la croce), affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le cui lividure siete stati sanati" .
Tuttavia, credendo alla realtà della guarigione divina, come possibilità di liberazione dall'infermità, in risposta alla preghiera della fede in Cristo, non ci opponiamo alla scienza medica, né condanniamo quanti se ne avvalgono e ringraziamo Iddio per tutti i suoi successi. Proclamiamo soltanto che, quando l'uomo non può più nulla, Dio può ancora tutto e, per questo, preghiamo per i malati disposti a credere alla guarigione per la fede nel nome di Cristo Gesù, il Signore. Secondo le Sacre Scritture questa guarigione avviene per mezzo della preghiera, nelle forme descritte dal Nuovo Testamento:
a. L'imposizione delle mani, "imporranno le mani agli infermi ed essi guariranno" ; infatti i discepoli di Cristo "andarono a predicare da per tutto, operando il Signore con essi e confermando la Parola coi segni che l'accompagnavano".
b. Il Carisma delle guarigioni, come "manifestazione dello Spirito (Santo) per l'utile comune" ; quindi per la Comunità dei credenti ed anche per la società umana.
c. L'unzione dell'olio, come ordinato esplicitamente: "C'è qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi su lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà; e se egli ha commesso dei peccati, gli saranno rimessi".
d. Dal testo appare chiara la pratica esistente nella chiesa dell'era apostolica anche di quest'ultimo metodo per la guarigione divina utilizzato su richiesta specifica del malato con il fine della guarigione e non come è stato impropriamente considerato, unzione impartita ai morenti.

 

 

 

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